Il diritto commerciale moderno è quella branca del diritto privato la quale regola l’attività d’impresa. L’intero quadro normativo ruota essenzialmente attorno al concetto di impresa e di imprenditore e in modo particolare a quella caratteristica forma di attività di impresa che tende a svolgersi nella forma della società.
Diritto commerciale ed attività economica sono fra loro strettamente collegate e l’intervento della legge è spesso necessario per garantire il corretto svolgimento dei traffici giuridici e commerciali.
Il diritto commerciale conosce molteplici fonti legislative. In primis, viene in rilievo la costituzione. Un posto fondamentale, nell’ambito della disciplina, è ricoperto dall’art. 41 della costituzione, il quale fissa come principio fondamentale la libertà di iniziativa economica privata, espressione della struttura del nostro moderno sistema economico-sociale a base capitalistica.
Tuttavia, tale principio va posto in relazione con altre disposizioni volte, a loro volta, a disciplinare aspetti parimenti meritevoli di tutela, come la tutela del risparmio e l’indirizzo a fini sociali dell’attività economica privata e pubblica. Centrale è poi il codice civile, in particolare lo statuto generale dell’imprenditore, costituito da: nozione generale di imprenditore (art. 2082), che ricomprende ogni forma di impresa, compresa l’impresa agricola, la quale è assoggettata però a norme diverse per quanto riguarda alcuni aspetti della disciplina, in particolare fallimentare. E ha il suo punto centrale nelle norme regolanti l’impresa, i segni distintivi e la concorrenza. Lo statuto speciale dell’imprenditore ricomprende, invece, le norme regolanti il registro delle imprese, le scritture contabili, la rappresentanza commerciale, il fallimento e le altre procedure concorsuali.
Assoluto rilievo, assumono, infine le fonti di diritto internazionale, in primis quelle europee, le quali stanno assumendo, progressivamente, un ruolo sempre più pregnante all’interno del nostro sistema giuridico.
Se si ha un problema relativa all’attività di impresa o si ha necessità di una consulenza giuridica per chiarire aspetti relativi all’esplicazione delle attività normative, allora risulta essenziale rivolgersi ad un avvocato specializzato.
Responsabilità dei soggetti che operano in ambito societario, ad esempio gli amministratori, i revisori dei conti e i sindaci, costituzione, l’organizzazione e la gestione delle società, definisce i rapporti tra i soci, gli amministratori e gli organi di controllo e stabilisce le norme per la circolazione delle azioni o delle quote societarie, nonché per le operazioni straordinarie come fusioni, scissioni, trasformazioni e liquidazioni delle società;
Proprietà e il trasferimento delle azioni o delle quote, la governance aziendale, la responsabilità dei dirigenti e degli amministratori, le fusioni e le acquisizioni, la concorrenza, la proprietà intellettuale e la risoluzione delle
controversie;
Concordato preventivo, amministrazione straordinaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa.
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