Quando un soggetto commette un reato c’è la possibilità che cerchi di sfuggire all’ordinamento, evitando l’applicazione della pena, emigrando. Non sempre però questa si rivela una soluzione efficace. Infatti, c’è uno strumento volto ad evitare che l’autore del reato riesca a farla franca cambiando lo stato di residenza.
Si tratta di un procedimento legale che coinvolge due stati:
Il quale è volto, attraverso un meccanismo di cooperazione internazionale, a richiedere ed eventualmente ottenere la condanna di un soggetto che ha commesso un reato. La richiesta può essere sia funzionale all’avvio di un processo nei confronti dell’autore del reato, e in questo caso si parla di estradizione processuale, sia funzionale all’esecuzione della condanna, estradizione esecutiva.
Il procedimento di estradizione presenta un presupposto fondamentale che è quello della doppia incriminazione. Significa nient’altro che la condotta, posta in essere dal soggetto nei confronti del quale è avanzata la richiesta, deve essere penalmente rilevante sia nello stato richiedente che nello stato destinatario.
Non è invece un presupposto l’identità di qualificazione giuridica. Vale a dire, la tipologia di pena corrispondente è indifferente e può anche differire. Ciò che conta è che in entrambi gli ordinamenti il fatto sia penalmente perseguibile.
Quando è lo stato italiano che richiede l’estradizione, allora la competenza è del procuratore generale presso la Corte d’Appello dove è stata pronunciata la condanna. La domanda andrà dunque presentata al ministero della giustizia, che procederà rispetto alla formulazione della domanda di estradizione. Se, invece, è lo stato italiano a ricevere la domanda di estradizione, allora la decisione finale spetta al ministero della giustizia italiano previa deliberazione favorevole della corte d’appello del luogo dove l’imputato o condannato ha la residenza, dimora
o domicilio. Lo stato richiedente deve provare sia la commissione del reato, sia il fatto che l’estradizione non avvenga per motivi politici o razziali. Quando l’estradizione è concessa, allora il soggetto viene rilasciato al paese di origine per subire il processo o scontare la pena.
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